CAGLIARI. La settimana del picco, forse. O questa, almeno, è la speranza che si nutre all'interno degli ospedali della Sardegna, dove quasi ogni giorno vengono aperti nuovi reparti per fare spazio ai malati di Covid. Come si è sviluppato l'impatto del virus sugli ospedali dell'Isola? Per capirlo, se uno sguardo su ogni bollettino quotidiano potrebbe essere limitato, bisogna osservare l'andamento. Quello certificato dai numeri forniti dagli enti ufficiali e istituzionali. E i grafici sono impietosi.
L'Osservatorio della salute nelle regioni offre il quadro generale. Attraverso coefficienti specifici si trova la Sardegna al secondo posto - dopo la Sicilia - per sofferenza dell'intero sistema ospedaliero. Mentre è purtroppo prima se si guarda al tasso di occupazione delle terapie intensive: qui è occupato il 12,81% del totale di 161 posti letto.
Dati cristallizzati, risultati di un'infausta progressione dei ricoveri nel mese di agosto. Quello che, si sperava, avrebbe certificato un allentamento della presa del Covid. Non è stato così. Basta guardare la curva dei ricoveri in area medica, quelli dei pazienti che pur avendo sintomi sono considerati non gravi.
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