OLBIA. È stata un’altra giornata difficile per gli incendi in Sardegna, in particolare in Gallura, con il maestrale che continua a soffiare con forza soprattutto nelle zone dove l’allerta è massima. Un incubo continuo, dopo i roghi che ieri hanno fatto scattare l’evacuazione di alcune case a Calangianus. Nel paese sono ripartite le fiamme questa mattina, poi domate e sono in corso ancora le bonifiche, tanto che il sindaco Fabio Albieri ha lanciato un avviso ai cittadini in cui avverte di non recarsi sul luogo dell’incendio per non intralciare le operazioni.
Fiamme anche a Loiri Porto San Paolo con elicotteri e Canadair in azione. L’incendio, partito nella giornata di ieri 16 agosto e soggetto a continue riaccensioni, ha percorso una superficie di circa 30 ettari di macchia evoluta. Diciannove in tutto i roghi scoppiati oggi nell’Isola e segnalati dal corpo forestale, 7 i più estesi, che hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei per lo spegnimento.
È di oltre diecimila euro a ettaro il costo per la collettività dell’emergenza incendi in un’estate da bollino rosso, con boschi e macchia mediterranea inceneriti dalle fiamme, animali morti, alberi carbonizzati, oliveti e pascoli distrutti e fiamme che arrivano a lambire le città. È quanto stima Coldiretti Nord Sardegna nell’ennesima giornata caratterizzata dagli incendi.