CAGLIARI. Hub vaccinali mobili e una richiesta d’aiuto ai medici di famiglia. Sono queste le strategie dell’Ats Sardegna per recuperare tutti coloro che ancora non hanno effettuato la prima dose, e magari non l’hanno neanche prenotata. Sono tanti, troppi. Soprattutto over 50. E fine settembre si avvicina. Periodo in cui la Sardegna dovrebbe riuscire a raggiungere l’immunità di gregge. “
È il target che si trova negli ospedali e in terapia intensiva”, dice Gabriele Mereu, responsabile vaccinoprofilassi dell’Ats, “gli ultrasessantenni possono venire senza prenotazione. Inoltre per raggiungere le persone che vivono lontano dagli hub, l’Ats ha pensato a postazioni mobili, domani ci troveremo a Teulada”.
Il ruolo dei medici di famiglia inoltre, secondo Mereu è fondamentale. “Hanno sempre lavorato, dobbiamo in questa fase implementare l’attività per raggiungere quelle persone che hanno difficoltà a raggiungere gli hub, oltre alle opere di convincimento, chi meglio dei medici di famiglia che conoscono i pazienti, hanno la possibilità di dialogare e convincerli?”. Mereu rivolge un appello a chi ancora non si è vaccinato. “È importante farlo, per se stessi e per l’interesse della comunità, il virus si replica, e il dovere è quello di vaccinarsi”.
Ma attenzione: gli hub chiuderanno il 14 e 15 agosto e anche domenica 22. L'Ats sta contattando coloro che avevano prenotato per quelle giornate e sta spalmando gli appuntamenti su tutti gli altri giorni. Questo, fanno sapere da via Piero della Francesca, a causa delle numerose disdette. Nessuno, però, era stato avvertito della chiusura di ieri pomeriggio: alcuni over 60 si sono presentati alla Fiera di Cagliari, senza prenotazione, e hanno trovato chiuso.