CAGLIARI. Ventinove locali di Cagliari, tra bar e ristoranti, hanno dovuto rinunciare alle concessioni per i tavoli all'esterno. Sono quelli che avevano ricevuto il via libera alla possibilità di ospitare i clienti sopra i parcheggi, in spazi delimitati con apposite barriere, e avere così più spazi dopo il lungo periodo di chiusure imposto dal Covid. Una boccata d'ossigeno per gli imprenditori, con la zona bianca. Ma il Comune ha fatto dietrofront. I motivi sono spiegati in un'ordinanza firmata dal dirigente dell'assessorato alle Attività produttive, Giambattista Marotto.

Tutta colpa di un incidente che il 12 luglio "ha coinvolto due veicoli in transito nell'incrocio tra via Istria e via Molise e che (...) ha direttamente coinvolto l'area concessa destinata a parcheggi siti in via Istria temporaneamente concessa ad un pubblico esercizio al fine di adibirla ad area di ristoro". In quel caso "l'urto dell'auto, per quanto provocato da un incidente stradale di apparentemente moderata entità, ha dimostrato che le barriere poste a protezione dell'occupazione non hanno retto, tanto che uno dei veicoli coinvolti nell'incidente ha invaso lo spazio e le attrezzature ivi presenti e che tale fatto solo, per una combinazione fortunata di fattori, tra cui l'assenza al momento di avventori e passanti nell'area interessata dall'incidente, ha dato luogo a soli danni di natura materiale". 

E negli uffici del Comune non vogliono affidarsi alla sorte. O alla malasorte. Così hanno deciso di "provvedere alla immediata verifica, sia documentale che anche mediante appositi sopralluoghi congiunti, dello stato delle concessioni rilasciate sugli stalli e tuttora vigenti". Erano stati previsti tempi brevi per il verdetto. C'è chi ancora aspetta.