CAGLIARI. "Far evacuare gli abitanti in anticipo è stato fondamentale per evitare morti: questo è già un successo". Lo ha detto il capo della protezione civile nazionale Fabrizio Curcio oggi in Sardegna per incontrare il presidente della Regione Christian Solinas e fare il punto sull'emergenza incendi che ha devastato 20mila ettari di boschi, pascoli e uliveti. L'allarme non è ancora rientrato: tre canadair sono in volo per spegnere alcuni focolai.
"Un modello", quello della Sardegna, secondo Curcio, "che sarà utile per le future riflessioni sull'approccio ad altre situazioni di crisi. L'organizzazione della Sardegna non è stata soltanto in grado di mettere in campo un grande spiegamento di forze a terra e di velivoli, ma ha anche attuato scelte tempestive che hanno consentito di salvaguardare vite umane". Il presidente Mario Draghi "segue con estrema attenzione l'evolversi della situazione", ha aggiunto Curcio, che ha anche sottolineato la rapidità nell'avvio delle procedure che consentiranno una immediata erogazione dei ristori.
E proprio sui sostegni per una immediata ripresa si è soffermato ancora una volta il presidente della Regione Christian Solinas, che dalla sala operativa della Protezione Civile regionale continua a seguire ogni fase delle operazioni. Ora, dice Solinas, "viene il momento di quantificare il danno e soprattutto programmare la ripresa, per consentire alle famiglie, alle aziende, ai nostri allevatori di ripartire. La sensibilità mostrata dal Presidente Draghi, ha aggiunto, è particolarmente apprezzabile e dimostra come la sinergia tra le Istituzioni sia fondamentale per uscire al più presto dall'emergenza. Teniamo alta la guardia, perché il pericolo non è passato", aggiunge, ma desidero fin da ora ringraziare tutti coloro, dai sindaci agli operatori ai volontari, che si sono impegnati con grande generosità in questi giorni drammatici, che hanno ferito profondamente la nostra terra".