CAGLIARI. Arriva provvidenziale il nuovo decreto del governo Draghi che cambia i parametri per il cambio di colore delle regioni. Altrimenti la Sardegna, visti i numeri di oggi, sarebbe in zona gialla da lunedì prossimo. I dati del contagio sono inequivocabili: 246 nuove positività, emerse su 3774 tamponi. Di queste, 132 nella sola Città metropolitana di Cagliari, dove dilaga la variante Delta. La curva è in salita continua e vertiginosa. E l’incidenza, ossia il numero di nuove positività ogni centomila abitanti nell’arco di una settimana, vola a 83. E a Cagliari è a 183. Zona gialla, con una rapida corsa verso l’arancione, con i criteri attualmente in vigore.

Ma domani, quando la cabina di regia del governo si riunirà per decidere restrizioni e monitorare l’andamento dell’epidemia, salvo stravolgimenti, saranno in vigore le regole decise oggi dal consiglio dei ministri. L’indicatore fondamentale sarà quello dell’occupazione dei posti letti, sia in terapia intensiva che in area medica. I tetti sui cui c’è stata convergenza sono stati del 10% per le rianimazioni e del 15% dei posti letto occupati da ricoverati con sintomi. E la Sardegna è ben al di sotto.

Oggi si è registrato un importante aumento dei ricoveri non gravi: sono sessanta in tutto, 13 in più rispetto a ieri. C’è stato anche un morto, ma non ci sono nuovi ingressi in terapia intensiva, dove restano quattro contagiati dal Covid. Quindi: in Rianimazione è occupato l’1,9 per cento dei posti disponibili. Negli altri reparti il 3,7%. Tassi risibili, al momento, ben al di sotto delle nuove soglie di allarme. La Sardegna resta bianca.