SASSARI. Si temeva, visto che il virus era mutato e non si trattava di ceppo inglese (ora Alfa): è stata confermata la presenza della variante Delta nei 15 tamponi sospetti che, nei giorni scorsi, avevano mostrato una reazione diversa da quella tipica della Uk. Il laboratorio di Microbiologia e virologia dell'Aou di Sassari diretto dal professor Salvatore Rubino, per questo motivo, aveva deciso di sottoporli a sequenziamento per una loro identificazione. I risultati quindi hanno confermato i sospetti. A ormai molti giorni dalla scoperta dei contagi, però, non ci sono evidenze su un'ulteriore diffusione del virus: la campagna di screening avviata, dopo le analisi sui contatti stretti dei primi positivi, ha dato esito negativo per centinaia di tamponi.
Di queste positività 14 sono legate a un unico cluster quello del set delle riprese del film Dinsey La Sirenetta, mentre una è riferita a un paziente arrivato dall'estero. Dopo un esame di pre-screening su tre tamponi, inoltre, il laboratorio ha registrato una positività al Covid fortemente sospetta per la variante brasiliana. Per questo motivo è stata avviata l’attività di sequenziamento.
Ieri, infine, l’Aou di Sassari con il laboratorio di Microbiologia e virologia ha partecipato alla giornata di "sorveglianza nazionale" che è stata indetta mensilmente dall'Istituto superiore di Sanità per valutare l'incidenza delle varianti in tutto il territorio.