CASTELNUOVO MAGRA. "Non sopportavo più le sue urla". Parole di Yassine Erroum registrate dal cellulare di un carabiniere appena entrato nella casa dove il ventinovenne di origini marocchine aveva appena ucciso con dieci coltellate la ex moglie, Alessandra Piga, 25 anni, di Maracalagonis.
Dalle cronache dei quotidiani locali emergono ulteriori particolari del feroce delitto che si è consumato sabato all'interno di un appartamento di Castelnuovo Magra, in provincia di La Spezia.
La Piga si era presentata dal padre di suo figlio, col quale non viveva più da tempo, per chiedergli di contribuire al mantenimento del piccolo: 200 euro, per le spese primarie. Lei era con un amica - che si è nascosta col bimbo in bagno -, in casa c'era anche la nuova compagna di lei.
La confessione dell'assassino, che ha colpito mentre lei gli gridava "no, ti prego, sono la madre di tuo figlio", arriva in caserma: "L'ho uccisa, non voleva farmi vedere il bambino. Mi chiedeva soldi". Un'ora di colloquio con gli inquirenti, interrotto quando l'assassino ha ammesso le sue responsabilità ed è scoppiato a piangere. Un delitto d'impulso avvenuto, secondo i resoconti, in una casa dove è stata trovata cocaina pronta per essere consumata. E che forse ha alimentato la ferocia.