CAGLIARI. Dei 12 contagiati dalla variante delta (o indiana) del coronavirus finora accertati in Sardegna dal laboratorio analisi dell'Aou di Cagliari, sette non hanno mai toccato terra e due si sono negativizzati in poco tempo: erano vaccinati (doppia dose) con Pfizer.
Emergono ulteriori dettagli sulla circolazione della mutazione del virus nell'Isola: un fenomeno poco diffuso, finora, e proprio per questo da tenere sotto controllo con tracciamento, sequenziamento e controlli.
I numeri arrivano dal Duilio Casula. Dodici casi individuati in tutto. Sette nell'equipaggio della petroliera che avrebbe dovuto attraccare alla Saras, rimasta in rada, e che dal 6 giugno ha fatto rotta verso la Turchia.
Un altro positivo ha innescato una breve catena di contagio: un turista extracomunitario arrivato nel Sud Sardegna con un volo privato ha trasmesso il virus a un residente che, a sua volta, ne ha contagiato altri tre. Di questi ultimi, due erano vaccinati col ciclo completo: positivi asintomatici, si sono negativizzati in breve tempo. Il vaccino quindi argina sempre la variante? "Al momento possiamo dire che in quei due casi ha funzionato", precisa il primario del laboratorio dell'Aou, Ferdinando Coghe, che continua con l'attività del sequenziamento dei tamponi per monitorare costantemente la situazione. Sempre nel suo laboratorio domenica scorsa è stato accertato un altro caso di variante: si trattava di un turista arrivato dalla Gran Bretagna.
Intanto vanno avanti le stesse analisi nel laboratorio Aou di Sassari, che studia un focolaio scoppiato a Trinità D'Agultu che ha coinvolto anche la troupe impegnata nelle riprese del film Disney La Sirenetta.