CAGLIARI. La Sardegna è in zona bianca da tre giorni. Un ritorno alla normalità, con nessun coprifuoco e zero restrizioni. Meglio: quelle che sono in vigore non vengono né rispettate né fatte rispettare. Snobbate le regole contro il Covid come quelle del codice della strada. Soprattutto dopo il tramonto. Le auto vengono lasciate dove capita, perché c'è una consapevolezza: non verranno portate via dal carro attrezzi, perché il servizio è fermo da mesi.
Le prove generali di un fine settimana di massima libertà si sono viste ieri a Cagliari, vigilia della Festa della Repubblica. Il centro del capoluogo della Sardegna è stato invaso da una folla di giovani e meno giovani che si sono riversati in piazze, locali e ristoranti. Linfa vitale per attività che sono state costrette a chiudere a lungo a causa di zone rosse e arancioni. Durante il giorno il rispetto dell'obbligo di indossare la mascherina è generalizzato: ce l'hanno tutti. Al calar della sera, con la conseguente discesa dei livelli dell'alcol nei bicchieri, continuamente riempiti, le briglie si sciolgono. Poco importa il limite dei venti metri cubi d'aria per ogni cliente, imposto dall'ordinanza del presidente della Regione Christian Solinas. Il clima mite favorisce la permanenza all'esterno. E il tetto dei quattro clienti per ogni tavolo, che sembra tema di scontro tra ministri dello stesso governo e tra regioni e governo, per molti, troppi titolari dei locali non è un problema.
C'è chi lo fa rispettare. Ma anche chi lo snobba. Come poco vincolante sembra essere il divieto di vendita di alcolici da asporto. Più passano le ore e meno si sente il peso dei vincoli. A tarda serata non c'è traccia di controlli. Svanito anche il classico presidio di forze dell'ordine. E la sensazione di libertà pervade tutti. Tanto che da Stampace a Castello spariscono anche le mascherine- O quasi. Vengono indossate solo quando ci si avvicina al bancone per ordinare un drink. Cagliari è tornata viva come l'estate scorsa. Ora ci sono quasi 900mila vaccini somministrati in più. E nessuno vuole tornare a rinchiudersi in casa. Certi comportamenti, e la totale assenza di controlli però, non puntano verso la direzione giusta. E se ora la circolazione virale è bassa, con appena 40 contagi, a breve arriveranno i turisti. La popolazione della Sardegna raddoppierà di nuovo. E già si parla, stando alle parole del sottosegretario alla Salute Andrea Costa di riapertura delle discoteche.