CAGLIARI. In Sardegna con la zona bianca riapre tutto. Ma le attività al chiuso dovranno fare i conti con i metri cubi: quelli di aria a disposizione di ogni utente o cliente, che dovranno essere garantiti sulla base della nuova ordinanza emessa oggi, 31 maggio, dal presidente della Regione Christian Solinas.
Si legge che "è consentita la riapertura delle seguenti attività, con le relative prescrizioni:
a) parchi tematici e di divertimento, anche temporanei (attività di spettacolo viaggiante, parchi avventura e centri d’intrattenimento per famiglie);
b) piscine e centri natatori in impianti coperti, con un numero di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 40 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,6;
c) centri benessere e termali, con un numero di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 40 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,6;
d) feste private anche conseguenti alle cerimonie civili e/o religiose all’aperto e - con il limite di un numero di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 20 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,5 - al chiuso
e) attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, anche al chiuso, purché sia garantito il limite di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 20 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,5;
f) fiere (comprese sagre e fiere locali);
g) sale giochi e scommesse, sale bingo;
h) centri culturali, centri sociali e centri ricreativi;
i) corsi di formazione.
Dal computo dei presenti devono essere esclusi coloro che hanno requisiti per il green pass: vaccinati con doppia dose, guariti da non più di sei mesi e possessori di certificato fi negatività di un tampone eseguito da non più di 48 ore. Le discoteche restano chiuse. L'ordinanza è in vigore fino al 15 giugno.