CAGLIARI. Niente più controlli sui passeggeri che arrivano in Sardegna. Da oggi e fino almeno al 15 giugno le aree dedicate ai test rapidi negli scali aeroportuali e portuali dell’Isola non avranno più ragione di esistere. Perché le regole sono cambiate. È tutto scritto nell’ultima ordinanza firmata nella tarda serata di ieri dal governatore Christian Solinas, che, in vista del passaggio in zona bianca, proroga il provvedimento originario sui controlli ma con una modifica importante.
Innanzitutto l’eliminazione del sistema dei tamponi all’ingresso, a cui finora si doveva sottoporre chi arrivava in Sardegna senza avere già in tasca il certificato di negatività al virus o di vaccinazione. Secondo il nuovo provvedimento, non si dovrà più fare il test rapido direttamente in aeroporto o al porto.
Per entrare, in sostanza, rimarrà solo l’obbligo di registrarsi alla piattaforma di Sardegna Sicura, e nel caso in cui il passeggero non abbia ancora il “green pass”, “si potrà” - questo si legge nell’ordinanza - dare atto della propria documentazione direttamente sul portale web.
I requisiti richiesti ai passeggeri? Anche questi cambiano: non più solo l’avvenuta vaccinazione con entrambe le dosi (valida per 9 mesi), ma basta anche aver ricevuto solo la prima e che siano passati 15 giorni dalla somministrazione. O ancora: essere guariti dal Covid (“con contestuale cessazione dell’isolamento prescritto e certificazione valida per 6 mesi”) o aver fatto un tampone molecolare o antigenico con esito negativo non oltre le 48 ore dalla partenza. In questo caso saranno esclusi i minori di 2 anni.
Resta però il dubbio sull’obbligatorietà di dichiarare questi requisiti sulla piattaforma: nell’ordinanza si legge che i passeggeri “possono darne atto”, ma non “devono darne atto”, come era scritto invece nel provvedimento precedente. Di certo al momento dell’arrivo negli scali non ci saranno più gli agenti a controllare di persona le certificazioni.
L’ordinanza è entrata in vigore già da oggi, sabato 29 maggio, ma che l’intero sistema si sia già adeguato alle nuove regole è difficile da immaginare. Soprattutto perché la piattaforma Sardegna Sicura non è stata ancora aggiornata: se un passeggero dovesse arrivare oggi nell’Isola da Milano e provasse ad iscriversi, troverebbe ancora l’obbligo di selezionare una tra le caselle di “doppia vaccinazione” e “test negativo da presentare allo sbarco” e non, ad esempio, l’alternativa della prima dose.