CAGLIARI. Si registra un lieve incremento dei contagi quotidiani in Sardegna, rispetto al trend che sembrava essersi consolidato nei giorni scorsi. Ma l'aumento è così inconsistente che non va a pesare in negativo sull'incidenza, parametro centrale per stabilire le fasce di rischio delle regioni e le conseguenti restrizioni. Anzi, il dato è in calo e scende a 28 nuovi casi ogni 100mila abitanti nell'arco di sette giorni. Ieri era a 30. Il limite per la zona bianca è 50.

Il dato disaggregato per province nell'ultima settimana vede Sassari, con incidenza a 22, come la seconda provincia d'Italia con la più bassa circolazione virale. le nuove positività rilevate nell'isola sono state 61. Così distribuite: 14 nella Città Metropolitana di Cagliari, 22 nel Sud Sardegna, 12 a Oristano, 7 a Nuoro, e appena 6 a Sassari. Risultati che emergono dalla processazione di 2.2257 tamponi, tutti molecolari, effettuati su 1881 soggetti.
Il bollettino Covid riporta anche un nuovo decesso. E il drastico calo dei contagi ha anche importanti riflessi sugli ospedali: scende il numero dei ricoverati non gravi, 206, sei meno di ieri, ma si registra un ricoverato in più in terapia intensiva, dove sono entrati due pazienti gravi nelle ultime 24 ore.

Dopo lunghe settimane di stallo, cresce sempre più il numero dei contagiati dichiarati guariti: oggi sono stati 301. Così, stando almeno alle tabelle, restano 13.749 sardi in attesa di negativizzazione in isolamento domiciliare.

Anche se resta un dato anomalo: l'Isola è ancora la quarta regione per attualmente positivi rispetto alla popolazione, con 868 contagiati attuali ogni 100mila abitanti, ben al di sopra della media nazionale. Non solo: stando alle tabelle ufficiali ci sarebbero appena 500 attualmente positivi in meno rispetto al Veneto (13.994 contro 14.481). Solo che nell'Isola ci sono stati in tutto 56.216 casi di Covid dall'inizio dell'epidemia. Nella regione di Zaia, invece, oltre 420mila.
Tutto questo nonostante la Sardegna abbia ora, e abbia già avuto a lungo, dati da zona bianca. Quindi con pochi contagi. Eppure sembra che non si guarisca dal Covid. O, forse, più probabile, gli uffici del Sisp arrancano a comunicare i dati dei guariti, magari dopo tre settimane dall'accertamento del contagio. Insomma: il virus in Sardegna è meno presente di quanto non appaia dai numeri.
