CARBONIA. Prima rinuncia volontariamente all’indennità, poi (a un anno di distanza) ci ripensa. E agli uffici del comune di Carbonia arriva la richiesta ufficiale: “A partire dal mese di ottobre 2017 il sottoscritto chiede la corresponsione delle somme relative al gettone di presenza”. Protagonista dell’inaspettato dietro-front il grillino Mauro Uccheddu, consigliere comunale di Carbonia nella giunta guidata dal sindaco Paola Massidda, che solo un anno fa era stato elogiato per il “bel gesto” di rinuncia. I soldi dei rimborsi di un anno intero (a partire da novembre del 2016) erano stati ufficialmente rifiutati dal grillino per una buona causa: il fondo per il contrasto alla povertà, che aveva ricevuto tutta la somma dei rimborsi da lui maturati. Ma a fine settembre arriva la decisione di Uccheddu di chiedere nuovamente (a partire dal mese successivo) l’integrazione dei gettoni di presenza.
"Non li terrò per me" - assicura il consigliere -“Ho altre iniziative sociali in programma da portare avanti, e quei soldi li devolverò proprio per questo - spiega Uccheddu - Poi magari l’anno prossimo deciderò di devolverli nuovamente al fondo di povertà, o fra un mese se servirà un cartello stradale darò i miei soldi per quello. Ma in questo momento ho degli altri progetti in corso e quindi la mia scelta è questa”.
Il cambio di rotta del consigliere grillino arriva a pochi giorni di distanza dalla polemica, già soprannominata “rimborsopoli”, che ha coinvolto alcuni assessori della giunta guidata dal sindaco Massidda, accusati dall'opposizione per aver ricevuto rimborsi anche per la partecipazioni a eventi paesani come la festa della birra. (QUI LA NOTIZIA)