CAGLIARI. "L'aggressione nella metro di Roma ai danni di un ragazzo, da parte di un "essere", solo perché aveva baciato il suo compagno, dimostra che la proposta di legge Zan contro l'omotransfobia deve essere approvata". È un ragionamento lucido quello di Angelo Cicero, omosessuale cagliaritano. Che ha deciso di dire la sua, unendosi ad altri appelli, dopo il brutto episodio avvenuto nella Capitale: un uomo, ora identificato, ha picchiato un giovane, dopo aver attraversato i binari, solo per una dimostrazione di affetto verso il suo compagno. E Cicero ragiona sull'accaduto, pensando alla norma incagliata in Parlamento.
"No, non serve perché c'è qualche diversità o per tutelare una categoria "diversa", spiega, "ma il fatto che l'aggressione sia scaturita perché due ragazzi si baciavano costituisce un'aggravante. Non sarebbe successo se ci fosse stata una ragazza: quel ragazzo è stato picchiato perché gay. Il Ddl Zan va a tutelare da attacchi che sono palesemente causati da omofobia. Ricordiamoci che siamo tutti liberi di fare quello che vogliamo, dove vogliamo. Ovviamente nel rispetto del prossimo".