CAGLIARI. La Sardegna ha guadagnato qualche posizione, ma è sempre in fondo alla classifica nazione per numero di dosi di consegnate e somministrate, si tocca il 63,4 per cento. Ma spesso raggiunge il triste primato: ultima. Secondo l’assessore alla Sanità Mario Nieddu, che oggi ha partecipato all’audizione della commissione Sanità in Consiglio Regionale, c’è una spiegazione. “Siamo gli unici che rispettano le regole, ovvero i parametri imposti dal ministero secondo i quali ogni regione dovrebbe tenere una scorta del 30 per cento, altri non lo fanno”.
E Nieddu assicura anche che: “Se altri dovessero trovarsi in difficoltà nella seconda fase, dalla nostra Regione non partirà neanche una fiala”. Intanto si deve fare i conti con un rallentamento della campagna vaccinale. “Quello AstraZeneca non è più disponibile, quindi abbiamo dovuto sospendere le vaccinazioni al personale della scuola”.
Altro argomento trattato durante la seduta della commissione è la possibilità che possano arrivare a Pasqua migliaia di proprietari di seconde case dalle zone rosse. E che quindi presto l’Isola si debba dimenticare la zona bianca.
Altro argomento trattato durante la seduta della commissione è la possibilità che possano arrivare a Pasqua migliaia di proprietari di seconde case dalle zone rosse. E che quindi presto l’Isola si debba dimenticare la zona bianca.
L’opposizione ha mostrato grande preoccupazione, così come l’Anci. E la Valle D’Aosta, proprio per evitare che gli arrivi possano diffondere il virus, ha già imposto il divieto di ingresso ai non residenti. “Gli spostamenti tra le regioni sono consentiti solo per motivi di lavoro, necessità o salute”, dice Nieddu, “chiediamo comunque al Governo di effettuare i controlli alle partenze, prima che chi possiede una seconda casa nell’Isola possa arrivare in Sardegna”.
- Monica Magro
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