Difficilmente conterrà un obbligo di sottoporsi al tampone per chi, sbarcando sull'isola, non abbia un certificato vaccinale o l'esito di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti. Il rischio è che un eventuale provvedimento in questo senso venga impugnato dal governo. Potrebbe quindi arrivare l'invito a rivolgersi nei test point che saranno allestiti negli scali. Negli aeroporti sono previsti sopralluoghi nei prossimi giorni ed è stato avviato il dialogo con le società di gestione. A gestire la parte sanitaria dell'operazione sarà l'Ats guidata da Massimo Temussi, mentre della logistica, con l'allestimento delle postazioni, si occuperà la protezione civile diretta da Pasquale Belloi, che ha già il piano di dettaglio.
Per controllare chi viaggia via mare sono già state avviate le interlocuzioni con l'autorità portuale della Sardegna, che ha dato tutta la disponibilità attraverso il presidente Massimo Deiana.