CAGLIARI. Il tribunale di Cagliari ha nominato un curatore per il Movimento Stelle, attualmente senza un capo politico e quindi senza un rappresentante legale. Le decisione, che potrebbe avere dei riflessi a livello nazionale, è stata adottata a seguito del ricorso della consigliera regionale sarda Carla Cuccu, che si è vista recapitare un provvedimento di espulsione, impugnato attraverso i suoi legali. È così emerso che il M5s, con la modifica dello statuto del 17 febbraio, sarebbe dovuto passare dal capo politico al comitato direttivo che, però, non è stato ancora eletto.
In questa vacatio si inserisce il tribunale cagliaritano, che per il procedimento intentato dalla Cuccu ha nominato un curatore speciale, secondo l'articolo 78 del codice di procedura civile.
Un avvenimento non di poco conto, visto che in questi giorni sono state recapitate le lettere di espulsione anche ai senatori e deputati che non hanno votato la fiducia a Mario Draghi. E l'effetto potrebbe essere a catena: l'lezione del direttivo, con un clima teso come quello che si vive all'interno del movimento, sembra essere molto lontana.