CAGLIARI. Nella scala dei valori del Covid la Sardegna è tornata ai primi di ottobre, con positività quotidiane che viaggiano sotto il cento. Lo dicono i dati sul contagio da coronavirus, registrati dai grafici dell'Osservatorio sulla salute delle regioni. Solo che allora, quattro mesi fa, la curva era in pericolosa e incontrollata ascesa. Ora punta verso il basso. E l'opportunità è grande. Perché solo l'isola, assieme alla Val d'Aosta, fa registrare meno di 50 contagi per 100mila abitanti. Parametro cruciale, assieme a quello del rischio basso certificato da coefficienti come l'indice Rt, il tasso di occupazione delle terapie intensive e alla presenza di focolai, che se confermato per tre settimane, porterebbe l'Istituto superiore di sanità al via libera sulla alla zona bianca. Il percorso è arduo, ma è previsto per decreto.
Le proiezioni richiedono prudenza. E per il momento bisogna affidarsi ai dati. Sono 87 le nuove positività certificate dall'unità di crisi della regione in Sardegna. Lo stesso dato di ieri. I contagi sono emersi dalla processazione di 2797 test, con un tasso di positività che si attesta al 3%. La metà dei nuovi casi, 44, è stata scoperta nella città metropolitana di Cagliari. 22 nel sud Sardegna, 6 a Oristano, 7 a Nuoro e 8 nel Sassarese.
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