CAGLIARI. È attesa per la serata di oggi, lunedì primo febbraio, la decisione del Tar sul ricorso presentato dalla Regione contro l'imposizione delle restrizioni da zona arancione in Sardegna. Il ministero della Salute ha tempo fino alle 15 per depositare la relazione chiesta ieri, con un decreto domenicale più unico che raro, dal presidente del Tribunale amministrativo della Sardegna Dante D'Alessio.
Il giudice, in sintesi, ha chiesto agli uffici del dicastero di spiegare quali sono stati i meccanismi che hanno portato a considerare l'isola a rischio alto per una ulteriore settimana: la prima decisione risale a venerdì 23 gennaio ed era valida per 15 giorni. Il ministero è chiamato a rendere conto "sui criteri automatici, o con margini di discrezionalità, seguiti per l’assegnazione alle Regioni di una colorazione, anche in sede di aggiornamento (come quello che è stato fatto il 29 gennaio), nonché sulla valutazione (automatica o discrezionale) sul numero dei giorni minimi di valutazione favorevole necessari per il passaggio in una colorazione meno restrittiva" e dare chiarimento "sulle valutazioni eventualmente fatte sui dati trasmessi dalla Regione Sardegna ai fini di ottenere il reinserimento in zona gialla, anche con riferimento all’attivazione". Il giudice poi deciderà se le restrizioni siano valide. O no. E, quindi, se bar e ristoranti potranno riaprire - fino alle 18 - e se si potràtornare a circolare anche al di fuori del territorio del proprio comune.