CAGLIARI. Bancarotta fraudolenta e turbativa d'asta: sono le accuse che hanno portato all'arresto di Roberto e Alberto Vivarelli, imprenditori attivi nel settore del trattamento di sottoprodotti di origine animale. I provvedimenti restrittivi, uno in carcere e uno ai domiciliari, sono stati richiesti dalla Procura di Cagliari ed eseguiti dal personale militare del Nucleo Speciale d'Intervento del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto in collaborazione con la Sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera.
Le indagini sono partite tempo fa nell'ambito di una serie di accertamenti sulle attività svolte dalle società riconducibili agli indagati, per i quali sono ancora in corso ulteriori indagini per violazione di norme ambientali connesse alla gestione dei rifiuti.
Le società coinvolte sono la Agrolip di Macchiareddu (già al centro di un processo per smaltimento illecito di carcasse animali) la Sgs e la Valle dei Lecci. I due sono accusati di aver distratto milioni dai bilanci. Durante le operazioni di arresto sono state eseguite accurate perquisizioni delle abitazioni con sequestro di rilevante documentazione.