CAGLIARI. Tanto scalpore sui social, altrettanto, forse, nel resto d’Italia. Ma non in Sardegna. Gli imprenditori isolani non si accodano ai colleghi della Penisola per la protesta #ioapro: serrande alzate in barba alle norme disposte dal dpcm che prevede la chiusa di bar e ristoranti alle 18 con asporto fino alle 22.
A Cagliari non succede, perché le associazioni di categoria non approvano chi non rispetta le regole. Ma non solo, lanciano un appello: “Attenzione, perché rischiate una sanzione”.
“Noi non possiamo dire ai nostri colleghi di non rispettare le regole”, dice il presidente Fipe Confcommercio Sud Sardegna, “si rischia anche la sospensione dell’attività, fatevi seguire da un legale. Visto ciò che succede non dobbiamo sostituirci alla scienza”.
Nonostante il sostegno morale, neanche Confesercenti se la sente di invitare gli imprenditori a violare le regole e invita tutti a “stare attenti”. “Si corre il rischio di non risollevarsi, le multe sono davvero molto pesanti”, dice il direttore dell'associazione Nicola Murru, “capiamo lo stato d’animo degli imprenditori in generale”.