CAGLIARI.
Nebbia e lockdown rischiavano di mandare in fumo i programmi di chi ha deciso di prendere un volo per raggiungere l’aeroporto di Elmas e passare le feste a casa in famiglia, in Sardegna. Nella prima giornata rossa, anche se in pochi, pochissimi, c’era chi è riuscito a oltrepassare la porta scorrevole degli arrivi per la vigilia di Natale. Gli abbracci non ci sono, il covid lo impedisce. E qualcuno, sui primi voli, è stato anche dirottato a Olbia per nebbia.
Al Mario Mameli c’è tanta commozione. Per alcuni un sogno che si avvera dopo 7 lunghi anni per svariati motivi lontani dalle famiglie, ma anche qualche disguido: un tampone prenotato da novembre per tornare a Barcellona, città di residenza, con il via libera per un posto arrivato solo ieri. Quasi tutti tornano per riabbracciare (almeno virtualmente) le famiglie, pochi residenti nell’Isola di ritorno da un viaggio di lavoro. E ancora: nessun problema per trovare un biglietto a un prezzo decente. C’è chi dice “per fortuna la continuità c’è ancora”.