SUELLI. Ci sono stragi silenziose per il Covid che sembrano quasi non fare più notizia: salgono a sei le vittime dentro la casa di risposo santa Teresa d'Avila di via Mandas, a Suelli. Quando si sono avuti i segnali concreti del focolaio il sindaco Massimiliano Garau ha disposto il commissariamento immediato, attraverso un'ordinanza, "con l’attivazione straordinaria ed eccezionale di un intervento di supporto e coordinamento della gestione emergenziale del focolaio Covid 19 venutosi a creare presso la struttura". All'inizio del mese si sono contati una trentina di positivi, tra ospiti e operatori. E morti, sempre di più.
Sono i bollettini della Regione che, ogni giorno, riportano decessi nella zona, senza mai nominarla: morti di età elevata (l'ultima ieri, di 97 anni) che nella terribile conta quotidiana vengono bollati come "anziani", magari con altre patologie. Avevano figli, parenti, affetti. Che adesso li piangono e chiedono: perché?