CAGLIARI. La delibera non è ancora stata pubblicata. Ma secondo indiscrezioni ieri la giunta regionale ha trasformato il Binaghi in Covid hospitali. Quindi l'ospedale di via Is Guadazzonis, o una parte, viene convertito per la creazione di posti letto destinati ai pazienti che hanno contratto il virus. In attesa di conoscere le modalità del cambio, cresce la preoccupazione degli oltre 4000 malati di sclerosi multipla che si appoggiano al centro di riferimento ospitato oltre le mura ai piedi del colle di Monte Urpinu. Due giorni fa a lanciare un appello era stata l'Aism (Associazione italiana sclerosi multipla).
Oggi arriva la testimonianza di C.C. una delle pazienti: "Non chiudete il Centro Sclerosi Multipla", esordisce. "La verità è che a nessuno frega niente di niente e di nessuno, finché le cose non ci toccano da vicino. Finché un giorno ti svegli e non riesci più a muovere una parte del tuo corpo, non riesci più a vedere da un occhio, non riesci più a usare le posate senza fare un casino dappertutto, non riesci più a correre, a camminare e così via. Queste sono solo alcune delle cose che possono capitare a una persona affetta da sclerosi multipla", spiega la donna, "Tanti problemi per una malattia che richiede un monitoraggio costante, terapie per cercare di rallentare la progressione, riabilitazione, esami per cercare di capire l’andamento della malattia e via dicendo. Tutto questo viene fatto quotidianamente al Centro SM del Binaghi. Lo stesso centro che rischia di essere chiuso perché qualcuno vorrebbe riconvertirlo, rischiando di lasciare me e le altre 4000 persone che vengono seguite lì senza l’assistenza fondamentale delle dottoresse e delle infermiere del centro. Non lasciateci senza cure. Non lasciateci senza assistenza".