SELARGIUS. "Ho scoperto che c'era un positivo tra gli studenti di una scuola elementare da un cittadino". Così il sindaco di Selargius Gigi Concu punta il dito contro l'Ats, raccontando di aver ricevuto la notizia non dall'autorità sanitaria preposta ma per vie traverse. “In piena emergenza Coronavirus può capitare di tutto - scrive Concu - anche che un Sindaco apprenda per vie traverse la presenza di un’intera classe messa in quarantena. È quanto successo a me, questa mattina", racconta il sindaco, "Ho ricevuto la telefonata di un cittadino che mi chiedeva notizie in merito a un caso positività nella scuola primaria di via Parigi. Dopo alcune verifiche sono venuto a conoscenza di un caso di positività tra gli studenti di una quinta elementare, da ieri in isolamento",
"Ovviamente preoccupa la situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo tutti, e che purtroppo interessa anche la comunità che rappresento, ma preoccupa ancor più l’inaccettabile comportamento dell’Azienda per la tutela della salute - ammonisce il sindaco - dalla quale tutt’ora non ho ricevuto alcuna comunicazione in merito. In un contesto come quello attuale è inammissibile che un amministratore locale sia abbandonato a se stesso a gestire tutto ciò senza che gli vengano forniti gli strumenti necessari. È assolutamente indispensabile che a ogni sindaco della Sardegna venga garantita una comunicazione puntuale e costante relativa a eventuali nuovi casi di positività nel suo territorio, senza la quale è impossibile prendere le adeguate decisioni per tutelare la salute pubblica, responsabilità che sta in capo ai sindaci. Detto questo ho già disposto la sanificazione di tutti i locali dell’istituto scolastico, e faccio ancora una volta appello al buon senso di tutti: rispettare le norme dettate dal Governo e ribadite nelle varie ordinanze è l’unico modo che abbiamo per difenderci dal Covid ed evitare che il virus continui a diffondersi”.