CAGLIARI. "Oggi a Siamaggiore, domani tutti in galera?". Un titolo inquietante per un post inquieto, pubblicato da Paolo Maninchedda sul suo blog "Sardegna e Libertà". L'ex assessore ai Lavori pubblici questa mattina ha acceso il computer per annunciare un incontro che si terrà questa sera nel paese dell'Oristanese. Titolo: "Sardegna, le vie delliindipendenza e dell'autonomia, visioni a confronto". Partecipano lui, il presidente della Fondazione Sardegna Antonello Cabras, il docente universitario ed ex assessore regionale agli Affari generali Gianmario Demuro, il segretario del Psd'Az Cristian Solinas: Modera il giornalista Vito Biolchini. Ma Maninchedda prevede un'altra partecipazione: quella della polizia giudiziaria.
"Se stasera a Siamaggiore venisse la Polizia Giudiziaria, come verrà, e dovesse stendere un rapporto sulle nostre idee (con un differenziale di cultura e di conoscenza abissale che li porterebbe a ridurre un romanzo ideologico a una barzelletta da caserma) e mi vedesse insieme ai nostri consiglieri e ai nostri sindaci e scrivesse che le nostre idee sono anticostituzionali e pertanto illegali (ma oggi resteranno delusi, perché per dichiarare illegale la nostra posizione bisogna faticare molto, studiare di più ed essere bugiardi), perché non potrebbe scrivere che noi non siamo un partito ma un’associazione a delinquere? Da qui a ipotizzare la corruzione è un gioco. Basta ipotizzare che l’attività legislativa dei Consiglieri e degli Assessori è destinata a favorire, direttamente o indirettamente, le amministrazioni governate dal Partito dei Sardi, per costruire una cattedrale gotica legittimante arresti e oggi sequestri di patrimoni. L’unico argine a questi scenari apocalittici è il buon senso, non il diritto".
Ma perché questa riflessione del leader del Partito dei sardi? Tutti i suoi ultimi scritti fanno riferimento alle necessità di una giustizia giusta. Che non può esserlo, secondo Maninchedda, se si continuerà a intercettare chiunque, con quella che viene considerata un'invasione violenta della privacy dei comuni cittadini.