CAGLIARI. Lui è entrato nella gioielleria chiedendo di vedere delle collane d'oro. Lei ha suonato mentre la commessa mostrava i gioielli, che lui ha agguantato per poi scappare. La merce rubata, quella rimasta in mano al ladro in fuga, almeno, è stata venduta a un Compro Oro. Ma non è andato tutto liscio: perché la polizia della Questura di Cagliari ha ricostruito tutto e identificato tutti i malviventi, compreso il ricettatore, che lunedì mattina hanno colpito in via Is Mirrionis.
Il ladro è S.I., già noto alle forze dell'ordine. A incastrarlo le impronte che ha lasciato sul bancone, ma non solo. Perché quando è scappato - approfittando del diversivo offerto con il suono del campanello da M.M., che si è scoperto essere la sua complice, infatti gli ha tenuto aperta la porta - si è diretto verso piazza Medaglia miracolosa. Qui, sulle scale di un palazzo, gli agenti chiamati dalla titolare della gioielleria hanno trovato un paio di occhiali, una felpa ginnica e due proiettili integri calibro 6,35. Era l'abbigliamento del ladro. Era stato ripreso da alcuni impianti di videoserveglianza della zona, che hanno permesso anche di rivelare la complicità della donna.
Gli approfondimenti degli investigatori hanno consentito di accertare che il S.I. aveva venduto parte delle collane al compro oro di Via Tempio, facendosi aiutare in dal marito della propria complice, M.A.. Lì gli agenti hanno recuperato e sequestrato i monili in oro, che sono stati poi tutti restituiti al titolare della gioielleria.
In poco tempo, dalle indagini effettuate dai poliziotti, si è potuto chiarire esattamente la dinamica dei fatti e i rispettivi ruoli dei soggetti, sia degli autori materiali dell’azione criminosa, il S. I. e la M. M., quanto di M. A., per ricettazione. I tre, pertanto, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Cagliari per i reati di furto e ricettazione.