CAGLIARI. Bustine lanciate sotto una sedia, involucri sputati in un bicchiere nel tentativo di buttarli nell'immondizia. Le hanno tentate tutte i quattro uomini che ieri sera sono stati perquisiti dagli agenti delle Volanti mentre si trovavano all'esterno di un - ormai notissimo alle cronache - circolo privato di via Flavio Gioia, al Cep. Ma tutti gli stratagemmi improvvisati si sono rivelati inutili, per tutti è scattato l'arresto per spaccio.
Al tavolino, durante un controllo, sono prima stati identificati in due: Antonello Marcialis, 40 anni, e Massimiliano Satta di 51. Marcialis nascondeva nelle mutande un contenitore di plastica con 6 grammi di hashish e 500 euro in contanti. Satta, mentre l'altro veniva perquisito, ha provato a liberarsi di una bustina, gettandola sotto la sedia. Mossa che non è passata inosservata: c'erano 12 grammi di hashish in piccole dosi. Addosso Satta aveva anche 330 euro in banconote di piccolo taglio. In mezzo al denaro c'era anche la carta d'identità di Denis Lecca, 34 anni. La spiegazione? Lecca ha cercato di convincere i poliziotti che quei soldi erano di sua proprietà e al momento del controllo li aveva affidati a Satta, che li ha conservati in tasca. Faceva parte del gruppo anche Maurizio Garau, 52 anni. Pensando di non essere osservato ha sputato una bustina dentro un bicchiere di plastica, che poi ha provato a buttare in un cestino. Conteneva tre grammi di cocaina.
Dopo la prima passata, ecco le perquisizioni a casa. Da Marcialis sono stati rinvenuti un bilancino di precisione e 3 pezzi di hashish per un totale di circa 16 grammi. Nell’appartamento di Satta sono state scoperte tre piante di marjuana alte circa un metro ciascuna, nonché diverso materiale utile al confezionamento della sostanza stupefacente. Da Lecca sono stati rinvenuti 3 bilancini funzionanti e due buste in plastica con circa 40 grammi di marjuana. E a casa di Garau è stato scoperto un vero e proprio “laboratorio” per il confezionamento della sostanza stupefacente, comprendente macchine per il sottovuoto, 8 bilancini di precisione e numerosi rotoli di plastica per la preparazione delle dosi.
I quattro sono stati tratti in arresto per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e riaccompagnati presso le proprie abitazioni in attesa dell’udienza direttissima prevista per questa mattina.