CAGLIARI. In Sardegna stop alla raccolta differenziata nelle abitazioni di soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria (anche con positività non accertata). Lo ha stabilito una nuova ordinanza del presidente della Regione Christian Solinas, emessa oggi. Il provvedimento stabilisce che "tutti i rifiuti urbani, indipendentemente dalla loro natura e includendo fazzoletti di carta, carta in rotoli e teli monouso, devono essere considerati indifferenziati e pertanto raccolti e conferiti insieme".
Le mascherine e i guanti, invece, "dovranno essere inseriti in una busta, prima di essere introdotti nel sacco dei rifiuti indifferenziati. Il confezionamento e il ritiro dei rifiuti dovranno avvenire nel rispetto del Rapporto ISS COVID-19 n.3/2020 – rev. 2 nella versione del 31 maggio laddove tecnicamente attuabile. La ditta che effettua la raccolta è tenuta ad essere a conoscenza della procedura di raccolta dei rifiuti così come descritta nel rapporto".
Per evitare la permanenza dei rifiuti per tempi troppo lunghi nelle abitazioni, soprattutto nei territori dove potrebbe essere elevato il numero di soggetti positivi, inoltre, "la frequenza di ritiro dovrebbe essere opportunamente dimensionata", ha stabilito Solinas.
Ma ci sono novità anche per chi non è positivo e non è nemmeno in quarantena: l'ordinanza prevede che "a scopo cautelativo fazzoletti o carta da rotoli, mascherine e guanti eventualmente utilizzati, dovranno essere smaltiti nei rifiuti indifferenziati".
I rifiuti prodotti da chi è risultato positivo (o è comunque in isolamento o quarantena obbligatoria) andranno "prioritariamente trattati presso il termovalorizzatore di Macchiareddu sulla base di specifico cronoprogramma da concordare fra il gestore del medesimo termovalorizzatore e il Comune conferitore o l’eventuale impianto di prima destinazione a servizio del bacino territoriale di appartenenza":
L'ordinanza sarà in vigore fino al 15 ottobre.