CAGLIARI. Un cagliaritano di 75 anni, un residente a Quartucciu di 46 e un residente a Sant'Antioco di 32: sono i tre sardi denunciati dalla polizia postale di Cagliari nell'ambito di un'inchiesta internazionale sulle pedopornografia online.
L'inchiesta arriva a Cagliari dagli Stati Uniti. Le autorità americane, attraverso il National Center for Missing Exploited Children (NCMEC), hanno segnalato alla Polpost Servizio Polizia la presenza di file di natura pedopornografica caricati da un utente italiano su un servizio di cloud storage e backup offerto da una nota azienda statunitense. Le attività tecniche degli investigatori del web hanno permesso di risalire a un settantacinquenne cagliaritano: su pc e telefono sono stati trovate immagini e video inequivocabili. Tutti scaricati, visualizzati e successivamente cancellati.
Un'altra indagine è partita a seguito dell'arresto in Germania di un cittadino tedesco che era stato trovato in possesso di un considerevole numero di file (immagini e video) di natura pedopornografica scambiati con utenti, anche italiani, tramite un noto servizio di messaggistica istantanea. Le verifiche sull'identità dei partecipanti agli scambi ha portato all'individuazione di "due soggetti di sesso maschile di 46 e 32 anni, residenti uno a Quartucciu e l’altro sull’isola di Sant’Antioco, che, sottoposti a perquisizione informatica, sono stati trovati in possesso di file (immagine e video) di natura pedopornografica, che non si esclude possano essere proprio gli stessi scambiati con il soggetto arrestato in Germania".