CAGLIARI. Voli e posti diminuiti, costi per il viaggio, al contrario, aumentati. Gli effetti devastanti dell’emergenza Covid-19 si tradurranno in una flessione del 50% dell’offerta aerea della Sardegna. Lo dice un report della Cna Sardegna, che come ogni anno ha riproposto l’usuale simulazione di booking che confronta numero di collegamenti, prezzi e accessibilità delle principali destinazioni vacanziere del Mediterraneo.
Nonostante dai primi di luglio sia possibile spostarsi tra i Paesi europei per turismo o affari, la domanda internazionale è destinata a rimanere stagnante per tutto il periodo estivo. La situazione sarda, del resto, è in linea con il resto del settore aeroportuale per cui il 2020 sarà un anno disastroso. Secondo l’Organizzazione Internazionale dell’aviazione Civile (ICAO) la riduzione complessiva dell’offerta aerea mondiale potrebbe aggirarsi tra il -42 e il -52% e il calo dei passeggeri trasportati tra il -48 e il -61%, mentre IATA (International Air Transportation) stima un calo del traffico aereo del -54,7% (internazionale e domestico).
Nell’isola l’effetto della crisi sono una riduzione del 36% del numero di combinazioni possibili per raggiungere la nostra regione (che come detto, collegata alla minore disponibilità di posti porta ad un -50% dell’offerta aerea) e un aumento medio delle tariffe: il costo medio per un viaggio in Sardegna (andata e ritorno per una famiglia tipo di quattro persone) aumenta di circa 100 euro rispetto a Ferragosto 2019: da 835 a 930 euro.
Il report confronta i prezzi praticati dalle compagnie aeree verso i principali aeroporti di destinazione delle regioni selezionate (per la Sardegna Alghero, Olbia e Cagliari) per un viaggio andata e ritorno nella settimana di Ferragosto per 4 persone (due adulti e due bambini), con prenotazione di un’autovettura di classe economica per una settimana (media tra le tre offerte più vantaggiose) nell’aeroporto di destinazione.
La ricerca della Cna sarda conferma che la stagione turistica 2020 avrà numeri disastrosi, con un crollo degli arrivi internazionali. La recessione economica, inoltre, indurrà molte famiglie a rinunciare ad un viaggio o a limitare la vacanza nel tempo e nello spazio.