CAGLIARI. In Sardegna tornano feste e sagre. E possono riaprire anche le discoteche, all'aperto: ma qui deve essere garantita la distanza di due metri se si balla. Lo prevede una nuova ordinanza del presidente della Regione Christian Solinas.
"A decorrere dal 15 luglio 2020", quindi da ieri, si legge, "sono consentite le sagre, fiere e feste paesanec che abbiano luogo esclusivamente in spazi all’aperto, purché sia assicurato, con ogni idoneo mezzo, compreso quello dell’informazione e vigilanza, il divieto di assembramento e dell’obbligo di distanziamento interpersonale".

E se le manifestazioni popolari possono riprendere, avranno vita meno facile gli organizzatori delle serate danzanti. Nel successivo articolo dell'ordinanza numero 34 c'è scritto che "sono consentite le attività che abbiano luogo in discoteche o altri locali assimilabili all’intrattenimento (in particolare serale e notturno), esclusivamente all’aperto, purché sia assicurato, con ogni idoneo mezzo, compreso quello dell’informazione e vigilanza, il divieto di assembramento e dell’obbligo di distanziamento interpersonale". Questo vale per tutte le attività di comunità, ma nel caso specifico deve essere rispettato "a seconda della capienza massima del locale, il limite di almeno un metro tra gl utenti e due metri tra utenti che accedono alla pista da ballo".