CAGLIARI. Cittadini in fila sotto il sole, senza potersi neanche spostare per acquistare una bottiglietta d'acqua, in attesa di entrare nelle strutture sia pubbliche che private. Non solo davanti agli ospedali, a Cagliari si possono vedere le persone (ordinatamente disposte una dietro l'altra) di fronte agli ingressi degli uffici postali, delle circoscrizioni comunali, ambulatori medici, laboratori di analisi.
ACCESSI LIMITATI. É una delle conseguenze delle misure anti-contagio messe in campo per contrastare la diffusione da Coronavirus, che hanno costretto le strutture a ridurre la capienza massima di persone presenti al proprio interno.
Per questo, spesso si aspetta il proprio turno all’esterno delle strutture, e non è raro che la fila si faccia sotto il sole rovente.
TEMPI LUNGHI. I tempi di attesa talvolta sono lunghi. In un laboratorio analisi di via San Benedetto, per esempio, si deve aspettare in media oltre mezz’ora. Questo perché, nella sala d’attesa interna possono entrare soltanto sette persone per volta.
Prima dell'emergenza Coronavirus gli ingressi erano gestiti attraverso un distributore automatico di ticket. A ogni paziente veniva subito assegnato un numero. Adesso il numeretto viene attribuito soltanto dopo aver fatto l’accettazione.
E gli utenti devono stare in coda fuori.
- Tatiana Picciau
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