SANT'ANTIOCO. C'erano tracce di metadone nel sangue del piccolo di appena due mesi che l'11 dicembre del 2017 era stato trovato morto in culla, in una casa di Sant'Antioco. Riscontrata anche la presenza di morfina, anche se in misura minore. Il particolare emerge dal processo che si sta celebrando in tribunale, a Cagliari, per cercare di ricostruire le cause e le eventuali responsabilità di quel decesso.
A chiamare i soccorsi erano stati i genitori del piccolo, intorno alle 18,30 di una sera d'inverno di quasi tre anni fa. L'intervento dei medici del 118 era stato però inutile. Morte per soffocamento, era stato il primo verdetto. Confermato anche dall'esame autoptico condotto sul corpicino. Sul dramma era sceso un rispettoso silenzio. Ma l'inchiesta, aperta dal pm Gaetano Porcu, era andata avanti. Come le analisi condotte del medico legale Nicola Lenigno. Che da tempo ha consegnato la sua dettagliata relazione al magistrato: a uccidere il piccolo, forse, il metadone. Come lo abbia assunto è ancora da stabilire, in tribunale.