CAGLIARI. Lunghe, lunghissime liste. Tempi di attesa che potrebbero arrivare anche a toccare i due anni secondo le stime dell’associazione Socialismo Diritti Riforme. Esami, diagnosi, visite, non c’è differenza. Un problema che non si registra per la sanità privata. “Che ha continuato a funzionare anche con il Covid”, dicono Maria Grazia Caligaris dell’associazione Socialismo Diritto Riforme e Salvatore Piu del Tribunale del Malato, “questo dimostra che è un sistema orientato verso la sanità privata e che va riequilibrato”.
Piu parla di mancanza di diritti dei malati. “È l’elemento più importante, pensiamo solo a quelli che cominciano una strada per avere una certezza di diagnosi”. Altro problema, aldilà delle liste d’attesa, sono gli accertamenti di invalidità. “Sono bloccati e questo da molto tempo. Questo significa che le persone possono morire prima ancora di vedere il riconoscimento della loro invalidità”, denuncia la Caligaris.