CAGLIARI. Dopo porti e aeroporti della Sardegna, anche il consiglio regionale si mette in sicurezza. Da lunedì cambiano le modalità di accesso al palazzo di via Roma: nei quattro ingressi del parlamento sardo verranno attivati i termoscanner. Prima era necessario pigiare un tasto, attendere la luce verde e attendere l'apertura della porta. Adesso a dare il via libera sarà lo Scart 2020, un dispositivo ultratecnologico installato dalla società sarda Arionline. Ma l'ok all'accesso non arriverà prima della scansione del volto della persona che intende accedere al palazzo e della rilevazione della temperatura.
Scart 2020 permette quindi una puntuale e rapida verifica dei parametri di temperatura corporea e individuale, evitando così il lavoro agli operatori dedicati alla vigilanza dei varchi e quindi al controllo dell’affluenza del pubblico. Si può attivare anche il controllo sul corretto utilizzo dei sistemi di protezione individuale da parte delle persone (quindi la mascherina). In caso di rilevazione anomala di uno dei due parametri, facciale o termico, viene emesso un segnale (acustico e visivo) e il dispositivo collegato a un varco d’accesso automatizzato (porta automatica, tornello o altro) può bloccarne l’apertura impedendo il passaggio.
I terminali biometrici possono essere installati a parete, di fianco a porte scorrevoli automatiche, oppure su supporti verticali di diversi formati e dimensioni, in prossimità di tornelli o varchi di accesso di qualsiasi tipo con serrature a consenso elettrico. Scart 2020, della ditta Arionline, viene anche considerato presidio medico e rientra negli investimenti che garantiscono un credito d’imposta del 50%. Il consiglio regionale ne ha acquistato quattro, uno è stato installato nell’ingresso di via Cavour, uno in via Roma, uno in via Porcile e un altro ancora nell’accesso riservato al personale.