SASSARI. Il Movimento donne libere in lotta per il diritto alla salute ha presentato un esposto alla procura di Sassari per la sospensione negli ambulatori Aou e Ats, durante i mesi di emergenza, dei controlli per i pazienti affetti da gravi patologie.
"Durante gli ultimi mesi - denuncia il movimento in una nota stampa - abbiamo raccolto decine e decine di segnalazioni soprattutto riguardanti l'impossibilità di eseguire (a differenza delle terapie) i controlli programmati e altri urgenti, a causa dell'improvvisa chiusura degli ambulatori Aou e Ats, eroganti i servizi sanitari".
Secondo le segnalazioni "molti pazienti non sono stati nemmeno stati avvisati di tali interruzioni, scoprendolo solo presentandosi negli ambulatori anche dopo ore di fila presso il "triage" allestito all'aperto". E inoltre "alle rare telefonate di avviso di blocco dei controlli, semestrali o annuali, è seguito il totale silenzio riguardo un possibile nuovo appuntamento".
"Un problema comune a tutti - denunciano - non solo alle pazienti oncologiche senologiche che formano il primo nucleo del Movimento, ma anche a pazienti affetti da altre gravi patologie che hanno subito la stessa negazione del diritto alle cure e ai controlli, come ad esempio i cardiopatici, nefropatici, diabetici, persone affette da Sclerosi Multipla, Sla, insufficienza respiratoria ecc. Un vero dramma nel dramma Covid, pregresso e attuale".
E sulla annunciata riattivazione del servizio il Movimento attacca: "In realtà in seguito a nostra diretta verifica, questo non corrisponde esattamente al vero, soprattutto in diversi e delicati settori". L'esposto è stato depositato oggi alla procura di Sassari, "corredato di numerose memorie autografe, relative alla negazione del diritto alla salute, di cittadine e cittadini sardi a conoscenza dei fatti, che sono ora a disposizione delle Autorità Competenti".