CAGLIARI. Lo Stato si prende per altri cinque anni un pezzo dell'Isola di Santo Stefano: è stata rinnovata con decreto del Comando marittimo Nord la servitù militare a protezione del bunker-deposito delle armi di Guardia del Moro, nel paradiso dell'arcipelago di La Maddalena. Il provvedimento è datato 6 maggio, ma è stato diramato ai Comuni interessati solo negli scorsi giorni. Ed è stato pubblicato sui vari albi pretori.
Il progetto per la realizzazione del pontile per la Cavour
A confermare la necessità della recinzione con le stellette a protezione del bunker è arrivata una relazione del Genio della marina militare di Cagliari, datata 25 gennaio 2019. A giugno dello stesso anno il comitato misto paritetico per le servitù militari, dove siedono rappresentanti del consiglio regionale e delle forze armate, aveva bocciato la proposta di rinnovo dei vincoli.
Ma lo scorso 27 marzo il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, in pieno lockdown, ha stabilito - con decreto - che Santo Stefano è ancora strategica. Anche perché, pur avendo incontrato numerosi ostacoli di carattere ambientale, resta ancora in piedi - e con tutta probabilità viene portato avanti sottotraccia - il progetto per la realizzazione dell'attracco della portaerei Cavour, la regina della Marina militare.
Così dal dicastero parte l'ordine di massimo livello: la servitù deve essere rinnovata per il quinquennio 2019-2024. La scadenza del vincolo è fissata per il 18 dicembre del 2024. Quando, se va come sempre negli ultimi cinquant'anni, verrà rinnovata ancora. A tutela dei segreti nella caverna di Guardia del Moro e per garantire, forse, un approdo alla gigantesca portaerei dentro il parco marino di La Maddalena.
