CAGLIARI. "Ho provato a comprare una mountain bike di seconda mano in Sardegna, ma il proprietario non vuole vendermela perché ha paura di incontrarmi". Laura Cosseddu, di Carbonia, è guarita dal Covid-19 ormai da mesi. Era a Milano quando si è ammalata, insieme al suo compagno che purtroppo non ce l'ha fatta. Dopo mesi di inferno, torna nella sua Isola per rivedere la sua famiglia. Con due tamponi che confermano che non c'è più traccia del virus nel suo corpo. Ma questo sembra non bastare. Tanto che, una volta arrivata in Sardegna, deve faticare anche per trovare qualcuno che sia disposto a venderle una bicicletta.
"Una storia di discriminazione", la definisce Laura nel suo racconto pubblicato su Facebook, "Trovo un annuncio interessante e chiamo. Si parla della bici, ma anche del Covid, lui chiede della situazione a Milano e Lombardia. Serenamente gli racconto - scrive - Non mi vende la bici, non vuole incontrarmi". La giovane di Carbonia racconta di aver chiarito al proprietario della bici di aver effettuato tamponi e test sierologici: "Gli spiego che io sono molto più sicura delle persone che incontra per strada, al bar, al supermercato, niente, lui ha paura. È un avvocato, ma non ragiona, non sente, non vuole capire. Quanti così? Tristemente troppi". E conclude: "Morale: comprerò un'altra bici, magari nuova".