CAGLIARI. "L’autovelox installato appena due settimane fa sulla 131 Dir, al chilometro 3,300, è illegittimo". Ne è convinta l’avvocato Lucia Pischedda che si sta occupando del nuovo rilevatore di velocità installato dal Comune di Selargius. “Ci siamo occupati del nuovo autovelox perché abbiamo ricevuto la richiesta di un parere da una società che assistiamo per altre vicende: i loro automezzi sono transitati svariate volte davanti all’impianto prima di rendersi conto che era stato attivato. Temendo di essere stati ripetutamente rilevati in infrazione ci hanno interpellati”.
Ed è così che l’avvocato Pischedda si è convinta dell'illegittimità dell'occhio elettronico, se si lega alla cartellonistica. "Non garantisce un sufficiente spazio di adeguamento al limite di velocità”. In sostanza, nella strada extraurbana, dove il limite dovrebbe essere di 110km/h, chi incrocia l’impianto di rilevamento, sulla base della cartellonistica, non ha lo spazio sufficiente (secondo le precise indicazioni di legge) per regolare la velocità entro i limiti in vigore (80 km/h). Una strada dove transitano più di 20mila veicoli al giorno. “I relativi verbali, a nostro giudizio, saranno perciò tutti tacciabili di illegittimità, indipendentemente dalla velocità rilevata dall’impianto”, ha detto l’avvocato che lancia anche un messaggio a chi ha ricevuto una multa per eccesso di velocità sancito nel nuovo impianto: "Rivolgetevi a un avvocato per impugnarla”.
Arriva anche un consiglio per il Comune di Selargius: “Non contestate ai presunti responsabili le infrazioni rilevate dal nuovo autovelox, procedete ad una nuova installazione dell’impianto in una diversa posizione”. La Pischedda, che vanta un’enorme esperienza di giudizi di opposizione a sanzioni amministrative rilevate a mezzo autovelox, è sicura che “i ricorsi contro le violazioni accertate a mezzo dell’autovelox installato dal comune di Selargius sulla 131 dir verranno accolti senza riserve", assicura.