CAGLIARI. Lo aveva annunciato nell'ultimo punto stampa in videoconferenza. E ora c'è anche l'ordinanza. Il presidente della Regione anticipa i tempi e riapre subito, già da oggi, giovedì 14 maggio, saloni di parrucchieri, centri estetici, negozi di abbigliamento, profumerie, gioiellerie. Anche nei comuni - con Rt sotto lo 0.5 - in cui i sindaci (come successo nella Città metropolitana di Cagliari) avevano deciso di posticipare la ripartenza. Nell'ordinanza sono riportate anche alcune condizioni essenziali per poter riaprire le attività con le giuste norme di sicurezza.
Per parrucchieri ed estetisti si legge che "l’accesso ai locali potrà avvenire solo previo appuntamento e direttamente per essere serviti, con esplicito divieto di sostarvi sia all’interno per qualsiasi altra ragione sia all’esterno in attesa di farvi ingresso".
"Le postazioni di lavoro all’interno delle strutture - è scritto nelle indicazioni firmate da Solinas - potranno essere utilizzate esclusivamente in modo da garantire sempre una distanza di almeno due metri tra persone; dopo ogni singolo servizio, le postazioni, le superfici, le attrezzature e gli strumenti utilizzati dovranno essere accuratamente igienizzati con l’utilizzo di idonei prodotti sanitari. Per la protezione dei clienti, potranno essere utilizzati solo teli, camici o asciugamani monouso".
Gli operatori ed i clienti all’interno delle strutture hanno l’obbligo di "indossare adeguati dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine chirurgiche) e di guanti" e dovranno indossare anche "adeguate visiere di protezione e sostituire i guanti ad ogni cambio di cliente". "Dopo ogni chiusura dell’esercizio e comunque prima della successiva riapertura, i locali devono essere adeguatamente sanificati con prodotti certificati. Sono fatti salvi eventuali protocolli o linee-guida adottate in senso più restrittivo a livello nazionale con le rispettive associazioni di categoria".
Per negozi di abbigliamento e calzature, gioiellerie e profumerie invece "l’accesso al locale dovrà essere consentito ad un numero di clienti non superiore al numero di addetti alla vendita - si legge nell'ordinanza - e comunque in modo tale da garantire costantemente la distanza di almeno 2 metri tra persone".
"Gli operatori ed i clienti all’interno delle strutture hanno l’obbligo di indossare adeguati dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine chirurgiche) e, preferibilmente, di guanti. Gli ambienti andranno opportunamente arieggiati tra un turno e l’altro di accesso al negozio ed infine sanificati prima della successiva riapertura. I titolari degli esercizi sono responsabili della sanificazione dei prodotti che siano stati misurati o comunque siano venuti a contatto con altri clienti, preventivamente alla loro rimessa in vendita. I titolari dell’esercizio devono, altresì, mettere a disposizione dei clienti, prima e dopo l’accesso, idonee soluzioni idroalcoliche per l’igienizzazione delle mani".
Solinas precisa però che "i sindaci che valutino necessario e/o opportuno ai fini della miglior tutela della salute pubblica sul proprio territorio il mantenimento della chiusura delle attività di cui al presente articolo, possono disporre con propria ordinanza detta misura, dandone comunicazione alla Regione".
- Marzia Diana
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