CAGLIARI. La sanità privata proclama uno sciopero nazionale dei dipendenti. La data è il 18 giugno e le motivazioni della protesta è "la reiterata volontà delle controparti - si legge nella nota firmata dalle sigle sindacali FP Cgil - Cisl FP - Uil FPL - di non voler giungere alla sottoscrizione del rinnovo del contratto Aiop-Aris dei dipendenti delle strutture della sanità privata, scaduto da oltre 13 anni e nell’apertura del confronto per il rinnovo del ccnl del personale delle Rsa scaduti da oltre 5 anni".
"Nonostante una trattativa che dura da oltre 2 anni e 7 mesi - scrivono i sindacati - nonostante gli impegni già assunti sia dalle Regioni che dal Governo, al fine di sostenere il rinnovo del contratto, attraverso le modifiche inserite nel D.L. 26 ottobre 2019, n. 124, coordinato con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, anche nel tentativo di conciliazione i rappresentanti di AIOP ed ARIS hanno cercato di condizionare la chiusura della trattativa e la firma del contratto, dove lo ricordiamo le tabelle di incremento sono già state concordate, a “necessarie” quanto per noi inutili verifiche da effettuarsi con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Tale comportamento delle parti datoriali appare ancora più vergognoso se si pensa che, ancora una volta, le professioniste ed i professionisti della sanità privata hanno operato, unitamente ai colleghi della sanità pubblica, per far fronte alla grave emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 con la stessa professionalità ed impegno ma senza gli stessi diritti ad un riconoscimento economico uguale. Durante lo sciopero - si legge alla fine della nota - saranno garantiti i contingenti di personale a garanzia dei servizi minimi previsti dagli accordi in vigore".