CAGLIARI. Spesa in altri comuni? A breve si potrà, secondo una nuova direttiva che sarà emanata domani dal presidente della regione Christian Solinas, che chiarirà quali saranno i nuovi paletti: "Si potrà andare nel discount più vicino al di fuori del proprio territorio", annuncia il governatore durante la conferenza stampa del venerdì sera. Nelle prossime 24 sarà quindi diramata una sorta di circolare esplicativa che chiarirà molti aspetti di difficile interpretazione dell'ordinanza del 2 maggio. In attesa del provvedimento, un altro annuncio: "Già stasera pubblicheremo gli indici Rt, che siamo stati perfettamente in gradi di calcolare da soli".
Quindi i Comuni avranno il dato che rappresenta l'indice di contagio che permetterà ai sindaci di emanare le ordinanze che concederanno la possibilità di aprire già dall'11 maggio saloni di parrucchieri, estetisti, negozi di abbigliamento e di scarpe. Oltre alle gioiellerie. In certi territori, ha spiegato Solinas, i casi sono stati così pochi che il fattore "è stato sterilizzato. Infatti per calcolarlo servono almeno 30 contagi accertati. Se sono meno, l'indice Rt non è calcolabile. Per questo provvederemo a integrare il monitoraggio con altri fattori che vengono presi in considerazione dal ministero della Salute. Ma si sappia che se il governo aveva posto come tetto massimo l'indice Rt a 1, l'Iss ha stimato - sulla base di uno studio della Fondazione Bruno Kessler - che l'Isola è al 0,48, al di sotto della soglia prudenziale dello 0,5 che avevano previsto con l'ordinanza del 2 maggio"
In Sardegna il 99% dei comuni è rimasto sotto i 30 casi rilevati di coronavirus, quindi per tutti il fattore Rt non è calcolabile a causa dell'esiguità del dato. "In quel caso è nella possibilità di decidere per la riapertura". Mentre per la Città metropolitana di Cagliari si calcolerà il fattore per tutti i 17 Comuni, come richiesto dal sindaco Paolo Truzzu in rappresentanza di tutti i colleghi. "L'optimum per il controllo si avrà comunque solo quando si potranno valutare tutti i 21 parametri", ha aggiunto Solinas.
Alla luce di queste novità, spetterà adesso ai sindaci decidere se riaprire o no le attività, con loro ordinanze.