CAGLIARI. L'estate è alle porte, ma la stagione balneare, con l'emergenza coronavirus, rischia di saltare (o di partire con grande ritardo). C'è chi però, in Sardegna, non si rassegna e tira avanti con fiducia. È il caso del Luna Beach di Porto Pino, stabilimento balneare sulla spiaggia bianca della costa sud-occidentale sarda, che con un post sui social, ha annunciato di essere già a disposizione per le prenotazioni: "Vi informiamo che abbiamo aperto le prenotazioni: non sappiamo ancora quando ma siamo ai blocchi di partenza", si legge nel post diffuso sulla pagina ufficiale. "In realtà le hanno aperte i nostri affezionati clienti", scrive il proprietario, "siamo pronti per iniziare l’allestimento per poi aprire. Il nostro obbiettivo è regalarvi un’estate degna di essere chiamata tale e siamo sicuri che così sarà! Per prenotazioni e info scriveteci pure su messenger".
Accanto all'annuncio per i bagnanti, però, c'è spazio anche per una riflessione sulle tante ipotesi spuntate in queste settimane sul futuro nelle spiagge: "Plexiglass e Igloo - si legge - sono da ritenere dei paradossi, prima di tutto perchè specialmente in Sardegna il maestrale (e non solo) divellerebbe con facilità le lastre, in secondo luogo il sole che colpendo le superfici arriva a temperature vicine ai 50º renderebbe gli igloo dei forni. La soluzione è sicuramente il distanziamento tra gli ombrelloni e la spiaggia è uno dei pochi posti che offre la possibilità di grandi spazi aperti, inoltre sarà costante la sanificazione da parte dei nostri operatori".