GONNOSFANADIGA. Aggiornamenti in tempo reale su eventuali contagi e decessi nel territorio comunale: questo hanno chiesto, fin dall'inizio dell'epidemia, i sindaci alla Regione. Loro, responsabili della saute pubblica della comunità, voglio sapere chi e dove è stato contagiato. E non per curiosità morbosa. La ragione è pratica: devono organizzare i controlli sul rispetto della quarantena, devono organizzare una raccolta di rifiuti mirata, devono monitorare che tutte le prescrizioni non vengano violate. Ma la loro richiesta a quanto pare non è stata soddisfatta: le comunicazioni sui contagi da coronavirus arrivano in ritardo, E, adesso, anche quelle sui decessi. È successo ad Alghero, dove la morte di un'anziana ospite di una casa di riposo risalente al 16 è stata comunicata solo il 20 (QUI LA NOTIZIA) e la figlia non ha ancora chiaro il motivo della dipartita della madre. Si era lamentato del sistema anche il sindaco di Serramanna: aveva dei casi di Covid in paese ma nessuno glielo aveva detto (QUI LA NOTIZIA).
Ed è successo anche a Gonnosfanadiga: il sindaco Fausto Orrù ha appreso dalla stampa del decesso di una residente in paese. "Chi doveva informare il Sindaco perché non lo ha fatto? Oggi lo chiederò ufficialmente all'Ats e a tutto il sistema regionale impegnato nel fronteggiare questa pandemia", attacca. Ma il caso in questione ha anche altri punti da chiarire:"Tutti noi sentiamo dai media che se i tamponi sono negativi vuol dire che la malattia non è presente nella persona. Se come risulta a me la nostra concittadina ha fatto i tamponi e sono risultati per ben due volte negativi dove avrebbe contratto la malattia? Anche questo chiederò al sistema regionale". Inoltre "a signora è transitata per l'ospedale di San Gavino dove è stata anche ricoverata, è stato sanificato il reparto di Medicina?". Ultimo, ma non ultimo: "Al sindaco e ai parenti ai quali esprimo la vicinanza mia, dell'amministrazione comunale e di tutta la comunità, è stato detto che la signora è deceduta per un infarto del miocardio poi si scopre, perché ieri di chiamate ne ho fatte tante, che avrebbe dei valori del sangue sfasati che in qualche modo potrebbero essere collegati al Covid. Chiederò a chi di dovere, se gli esami del sangue sono un elemento che fa capire se la malattia è in corso, come mai non si pensa di far eseguire gli esami del sangue a tutti quanti considerato che davanti a due tamponi negativi ma con un valore del sangue falsato forse era presente il virus e ai colleghi giornalisti è stato data la notizia che la nostra compaesana è morta per Covid e non per infarto del miocardio?"
Buongiorno a voi. Iniziamo subito con chiarire una cosa, se i giornali hanno scritto la notizia è perchè qualcuno ha...
Pubblicato da Fausto Orrù su Mercoledì 22 aprile 2020