CAGLIARI. Oltre l'84% dei contagi da coronavirus in Sardegna è avvenuto in ospedale o in strutture sanitarie? No. La nuova polemica isolana si è scatenata per due cause connesse l'una all'altra: una grafica con un'omissione nelle slide della Regione e la sua decontestualizzazione. Risultato: il caos.
Bisogna andare con ordine, con una premessa: la diffusione del Covid in corsia, tra pazienti e chi indossa il camice, è stata ed è un grosso problema. Ma le dimensioni sono diverse da quelle date per buone nelle ultime ore. Potrebbero anche essere superiori, ma al momento non è possibile saperlo.
Nel punto stampa delle 19 di Pasquetta il presidente della Regione Christian Solinas (nel video) ha fornito i dati sulla base degli elementi a disposizione dell'unità di crisi della Regione. Tanti numeri, che vanno letti uno dopo l'altro. Una parte è stata dedicata alla distribuzione del virus tra personale delle strutture sanitarie e popolazione comune. Ed ecco la prima torta.
Dalle statistiche emerge che sul totale dei contagi, il 24 per cento interessa dipendenti di ospedali e Rsa mentre il restante 76% è tra la popolazione generale. Quindi su 1128 casi accertati a ieri, sono circa 270 i medici, infermieri e oss coinvolti (anche se i numeri sono un po' confusi, come si vedrà dopo, forse a causa della data di riferimento delle percentuali). Tra tutti questi, lavoratori, è stata condotta una ricerca epidemiologica. I risultati sono stati quelli della slide successiva.
Il campione era ristretto al personale: l'84% ha dichiarato che il contagio potrebbe essere avvenuto in ospedale o in una Rsa dove lavora. Quindi l'84% di 270, non del totale dei contagi. Il dettaglio delle percentuali è stato anche tradotto in numeri assoluti. Gli operatori contagiati risultano essere 255: la differenza rispetto alla proporzione precedente potrebbe essere dettata dal fatto che le cifre si riferiscano a giornate precedenti al fine settimana di Pasqua.
Questo significa che il problema ospedali non esiste? No, anzi. Perché l'indagine epidemiologica non è stata condotta tra la "popolazione generale". E anche tra coloro che appartengono a questa categoria ci sono (è accertato, in numero elevato) infezioni da Covid-19 legate a ospedali e Rsa. Ma le statistiche al momento non sono a disposizione.