CAGLIARI. Dolore, rabbia. Con tanti punti interrogativi. Sono gli elementi che si scontrano nell'animo dei familiari di Natalina Meloni, 80 anni, deceduta ieri al Santissima Trinità. Soffriva di altre patologie, è morta dopo essere risultata positiva al Covid-19.
Al dolore della perdita di un familiare si aggiunge quello, ormai comune, di non poter dare l'estremo saluto se non a distanza. E in questo caso si aggiunge un problema: i soldi per un funerale, in famiglia, non ci sono. Allora ci si indebita anche solo per pochi soldi. “Dobbiamo rendere i soldi all’agenzia che ci ha garantito che mia mamma domani verrà tumulata”, spiega la figlia Barbara Puddu, che coglie l’occasione per rivolgere un appello a chi può aiutarla: “Mi si può contattare privatamente attraverso il mio profilo Facebook, non abbiamo avuto neanche il tempo di chiedere un aiuto ai nostri cari: mamma deve essere tumulata perché a causa del contagio, il Comune non ci può aiutare perché ci hanno spiegato che ci sono delle procedure da seguire, ma non possiamo attivarle perché non ci sarebbe il tempo”.
La rabbia e i punti interrogativi invece arrivano sul decorso delle patologie pregresse e sul contagio. Perché la signora Meloni di recente era stata ricoverata e dimessa due volte dal Policlinico. Gravi e preoccupanti le malattie che avevano minato il suo corpo. Il giorno dopo l'ultimo rientro a casa è arrivata la morte. "Ma nessuno l'aveva sottoposta al tampone, se non poco prima della fine", dice la figlia.
Il 7 aprile l'ultima dimissione, il giorno dopo, l’8 aprile, si è svegliata con una crisi respiratoria. Così la famiglia ha deciso di chiamare un’ambulanza che l’ha portata all’ospedale Santissima Trinità. La donna è stata subito sottoposta al tampone, alle 13 è arrivato l’esito: positivo. “Quando è arrivato il risultato mia mamma era già intubata e aveva già la febbre alta. Dopo poche ore, verso le 16, ci hanno chiamato per dirci che la situazione era sotto controllo. Mezz’ora dopo abbiamo ricevuto un’altra chiamata: mia mamma era già morta”.
Una morte che ha creato disagio anche all’interno del palazzo dove la donna viveva; “Mia mamma era debilitata e ha dovuto prendere l’ascensore, ma aveva già il Covid”.
Poche ore dopo il decesso di Natalina Meloni dal Policlinico è arrivato al Santissima Trinità un paziente di 78 anni molto grave, per cause legate ad altre patologie. Il tampone era risultato positivo anche per lui, per questo era stato disposto il trasferimento: è morto nella notte.