CAGLIARI. Non c'erano. Sono arrivati. I ventilatori polmonari fondamentali per le terapie intensive degli ospedali sardi dove si affrontano i casi più gravi di contagio di coronavirus in Sardegna sono sbarcati nell'Isola grazie alle donazioni dei privati. Ma non solo.
“Grazie alle procedure di acquisto della Protezione civile regionale e alle donazioni di soggetti pubblici e privati, che ringrazio di cuore a nome di tutti i sardi, nelle ultime ore abbiamo notevolmente potenziato le dotazioni di materiali e attrezzature che ci consentono di portare al massimo regime l’operatività dei nostri reparti covid, senza diminuire l’intensità delle cure e delle attenzioni rivolte a tutte le altre patologie”. Parole del presidente della Regione Christian Solinas, che ha anche ricordato che stamane sono arrivati a Cagliari 10000 kit contenenti tamponi e reagenti per proseguire e incrementare lo screening sul personale sanitario e sui pazienti. Uno stock importante, ha sottolineato Solinas, "ma siamo al lavoro senza sosta anche per reperire ulteriori dotazioni.
I NUMERI. Massimo Cellino, ha donato 6 ventilatori per il Santissima Trinita’; a Oristano sono arrivati 9 ventilatori donati dal Credito Cooperativo; altri 5 sono stati donati da Snam, mentre sono stati recapitati i primi 2 ventilatori inviATI dalla Protezione Civile Nazionale "e siamo in attesa della fornitura Consip, già opzionata", ha aggiunto Solinas, "A breve dunque con gli ordini dalla Protezione civile regionale si completerà la dotazione dei nostri reparti di terapia intensiva. Abbiamo inoltre acquisito 213 monitor multiparametrici indispensabili per tenere sotto controllo le condizioni dei pazienti ricoverati".
Donazioni che arrivano mentre in Sardegna non si incrementa il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono 24 a oggi, numero che non cresce da alcuni giorni.