CAGLIARI. La data decisiva era fissata per domani, 28 gennaio. Ma non si terrà l'incontro tra la Regione e la commissione Ue per discutere del nuovo modello di continuità territoriale aerea per la Sardegna. Anche in queste ore proseguono le interlocuzioni per definire un piano di discussione concreto. La convocazione dovrebbe avvenire entro breve tempo, forse nella giornata di domani. Ma finché non ci sono documenti protocollati il condizionale è d'obbligo.
Intanto il tempo corre e si avvicina sempre di più la fatidica data del 16 aprile, ultimo giorno buono per viaggiare da e per la Sardegna da Cagliari e Alghero con le rotte in continuità secondo il regime vigente.
Nei giorni scorsi il presidente della Regione Christian Solinas aveva fatto sapere che un eventuale proroga, che non costringerebbe i sardi ad affidarsi al libero mercato per poter raggiungere la Penisola, è legata all'accettazione del nuovo piano sulle tariffe pensato a Villa Devoto. Con un trattamento differenziato per i residenti – che andrebbero a pagare circa la metà di quanto non facciano adesso – e per i non residenti, per i quali verrebbe stabilito un tetto massimo di spesa per tutti i mesi tranne quelli estivi.
Abbandonata, quindi, l'ipotesi della tariffa unica, che cadrebbe sotto i colpi dei veti europei. La Regione avrebbe il suo piano che porterebbe la firma di Solinas e del suo assessore ai Trasporti Giorgio Todde. Il governo nazionale resta a guardare e l'Europa, per ora, lascia tutti sulla graticola non convocando alcun incontro. La speranza, a Villa Devoto, è che la chiamata arrivi in tempi brevi. Altrimenti tutti a terra. Perché per dare corso al nuovo, e per il momento del tutto eventuale bando, bisognerà aspettare sei mesi di pubblicazione. L'estate, quindi. Quando scadrà anche la continuità territoriale marittima. Una stagione turistica che si preannuncia rovente.
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